martedì 17 gennaio 2012

#agoraroma Resoconto della giornata del 16 gennaio

Assemblea preparatoria della marcia verso la Palestina
Ieri, 16/01/2012 l'Agora di Roma é cominciata alle 11:00 con un'assemblea preparatoria della Marcia a Gerusalemme. Si sono discusse a lungo le necessità, gli obiettivi e le difficoltà di questa marcia.
Si ritiene indispensabile creare e rafforzare una rete di comunicazione e coordinamento a livello internazionale. Questa rete dovrebbe essere formata da assemblee e organizzazioni di Diritti Umani che condividano i principi di orizzontalità, apartitismo e non violenza.
Allo stesso tempo si darà il via a un processo di conoscenza tra tutti quelli che hanno intenzione di partecipare a questa marcia e di riflessione comune sul conflitto.
Non si sono valutate possibili date e sull'itinerario si é parlato di varie possibilità: una di loro sarebbe cominciare a Tunisi e passare per tutti i Paesi della primavera araba (Tunisia, Libia e Egitto). Un'altra possibilità sarebbe continuare dopo Atene e si é pensato anche a che i due itinerari si possono svolgere allo stesso tempo.
Dall'Agorà Roma si realizzerà un comunicato per invitare le varie assemblee e gruppi di lavoro a questo progetto. Ci si é anche dati appuntamento all'Agorà di Atene per ridiscutere e concretizzare meglio i dettagli su questa marcia.

Assemblea di coordinamento internazionale
Durante l'Assemblea di coordinamento internazionale si sono discussi i pro e i contro di diverse proposte o idee possibili per poter cominciare a dare dei contenuti a due azioni già consensuate: 12Maggio Giornata di Azione Globale e il 15M Compleanno del Movimento.
Tra esse si sono menzionate:
- Possibilità di convocare (con o senza sindacati principali) uno sciopero generale a tempo indeterminato a livello nazionale/internazionale
- Possibilità di una combinazione tra le modalità di sciopero giapponesi (sovrapproduzione) messicane (occupare i posti di lavoro e che si riconverta in beneficio del lavoratore e operaio, no dell'impresario) e argentine (riappropriazione di fabbriche abbandonate affinché i lavoratori e i disoccupati possano portare avanti progetti di autogestione e lavoro collettivo).
- Possibilità di organizzare la Giornata del Consumo Generoso basandolo in un “sovraconsumo” con l'idea di regalare e donare alle persone che en abbiano bisogno.
- Porci in contatto, attraverso nodi locali, con i produttori di materie prime e manufattura (agricoltori, artigiani...etc) e coordinare i mercati locali basandosi nella disobbedienza fiscale e provando poco a poco la scomparsa degli intermediari (catene di distribuzione) che sono quelli che alla fine generano plusvalie basate nella distribuzione e non nella produzione.
- Ritornare ad accampare il 15M per proporre una esposizione educativa al modello alternativo: proponendo ad altri collettivi il metodo assembleario, la presa di decisioni e l'occupazione dello spazio.
- Rioccupare un paese abbandonato
- Aprire degli spazi del popolo per il popolo: luoghi di lavoro, mense, alloggi, riposo e intrattenimento a cambio di lavoro per il movimento
Si propone alle persone di riflettere sul concetto della cupidigia che é la base del sistema sia in funzione della giornata del 12 Maggio e soprattutto sulle persone che rimangono fuori dal sistema.


Assemblea Generale
L'Assemblea Generale ha proposto tre punti per l'ordine del giorno: verifica delle giornate dell'Agora di Roma, decidere circa l'invito a partecipare alla trasmissione televisiva Servizio Pubblico, e turno aperto de parola.
La prima decisione è stata presa circa la partecipazione o meno alla trasmissione, data la necessità di dare una risposta rapida. Dopo un lungo dibattito sulla manipolazione mediatica, la delega di rappresentanza da àrte del movimento a coloro che vanno a partecipare al programma, e la relazione tra il movimiento e i media, si è deciso pe consenso di invitare la televisione all'accampamento per realizare la diretta dalla piazza.
Il gruppo di comunicazione ha trasmesso il consenso dell'Assemblea Generale e la redazione del programma ha rifiutato la nostra proposta.
Il tempo restante dell'Assemblea è stata dedicato quasi interamente a realizzare una verifica di quello che ha significato l'Agora di Roma, cosí come delle azioni messe in campo negli ultimi giorni.
Sono state discusse le azioni realizzate in Vaticano e durante il carnevale da un punto di vista critico a diversi livelli: impatto mediatico, rispetto delle decisioni consensuate su come realizzare le azioni, cosí come il modo di attuarle in caso di confronto e scontro violento con la polizia.
Si è parlato dell' importanza della responsabilità individuale nell'ambito della colettività, sia per quanto riguarda l'azione, che per quanto riguarda la participazione all'assemblea e il significado político di entrambe. Si è discusso se sono da considerarsi legittime le azioni individuali che si sviluppano al di fuori del consenso dell'assemblea. Alcune persone hanno affermato che esse sono positive seempre, altre chee sono positive quando vengono realizzate nel rispetto della propria responsabilità e in sintonia con la colettività.
In questo dbattito c'è stato anche spazio per una riflessione sul significato dell'acampada e dell'assemblea in termini di azione e visibilità.
A conclusione della discussione si è proposto di prevedere una giornata per approfondirer questo tema, cosí come di creare un gruppo di lavoro sulla dell'Agora di Roma. L'obiettivo di questo gruppo è di raccogliere l'insieme di esperienze vissute durante l'Agora.

Programma del 17/01/2012
ore 10: Gruppi di lavoro di comunicazione, diffusione e arte.
ore 11: Assemblea sull'educazione all'università de La Sapienza
ore 14: Assemblea sulle strategie del movimento
ore 15:30: Assemblea sulla disobbedienza civile
ore 16:30: Assemblea Internazionale
ore 18: Assemblea Generale

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